La risonanza magnetica è un esame non invasivo che permette di evidenziare i tessuti molli della articolazione in esame.
Eventuali problemi legati a muscoli, tendini e legamenti non possono essere identificati con una tradizionale radiografia. Per questo, al fine di ottenere risultati chiari, la risonanza magnetica al gomito è consigliata. In questo modo sarà possibile individuare tempestivamente eventuali problematiche prima ancora che possano peggiorare e diventare rilevanti.
Nell’articolo di oggi, gli esperti del Centro Medico Radiologico di Borgomanero ci parlano dell’importanza di questo esame e di quanto può essere prescritto da un medico.
Quando è necessaria una risonanza magnetica al gomito.
Questo esame viene prescritto in caso si sospetti una condizione particolare o a seguito di un evento scatenante, come un trauma nella parte interessata. Per esempio, può essere infatti prescritta in caso di distorsioni e fratture subite durante l’attività sportiva.
Oppure può essere prescritta quando si nota un dolore persistente all’articolazione dovuto a movimenti sbagliati.
Cosa si identifica con la risonanza magnetica
Grazie a questo esame, possiamo identificare:
- Infiammazioni, tipiche in casi in cui muovere l’articolazione susciti dolore.
- versamenti articolari
- patologie che interessano i legamenti o i tendini, in caso quindi di malattia pregressa o condizione conosciuta dai nostri medici e riportata nella cartella clinica.
Nell’ultimo caso, infatti, la risonanza magnetica al gomito ha lo scopo di tenere la situazione sotto controllo per evitare un peggioramento.
Controindicazioni
La risonanza magnetica al gomito o in altre aree del corpo è ampiamente consigliata e per nulla invasivo. Esistono alcuni casi in cui il soggetto non può sottoporsi a questo tipo di esame.
Portatori di pacemaker e defibrillatori, non possono sottoporsi a questo tipo di esame, salvo valutazione da parte del medico.
Anche chi porta impianti metallici non può sottoporsi alla risonanza magnetica.
Tra le altre persone ci sono anche donne in gravidanza, chi soffre di insufficienza renale e soggetti con allergia al mezzo di contrasto.