Per RX si intende solitamente l’esame di radiografia, o esame radiologico, che studia un segmento scheletrico o di un distretto attraverso delle radiazioni elettromagnetiche di tipo X.
Esistono moltissime tipologie di RX ma oggi insieme a CMR Borgomanero tratteremo in particolar modo la RX al cranio, per capire quando questa risulta necessaria. Continua a leggere questo articolo.
Cos’è la RX al cranio
Si tratta di un esame radiologico solitamente utilizzato per indagare eventuali anomalie che interessano le ossa che costituiscono la scatola cranica e le cavità dei seni paranasali. La RX al cranio, infatti, è solitamente effettuata in abbinamento a quella dei Seni Paranasali.
Quando si consiglia di effettuare la radiografia al Cranio
Questo tipo di esame viene prescritto in alcuni casi per valutare complicazioni connesse a patologie o traumi.
In casi di trauma cranico con sospette lesioni o fratture delle ossa, l’esame RX diventa utile a valutarne la presenza o la gravità.
L’RX cranio è utile a individuare calcificazioni patologiche, una condizione causata da un accumulo di calcio, che può alterare le cavità paranasali. Inoltre, con questa radiografia possiamo individuare patologie infiammatorie, come per esempio la sinusite acuta
Questo esame è utile anche in caso di patologie degenerative che interessano l’ipofisi. In particolare, la RX Sella Turcica è un esame utile alla valutazione di dimensioni e morfologia della sella turcica, la struttura ossea in cui è situata l’ipofisi. È utile per studiare anomalie dell’osso legate a traumi o patologie della ghiandola endocrina, ma anche patologie tumorali ad essa legate.
L’RX cranio viene effettuata solo sotto prescrizione medica. Vengono utilizzate radiazioni ionizzanti che, grazie alle macchine moderne disponibili oggi, riducono i rischi legati all’esposizione di radiazioni, la quantità dei raggi X emessi, ma anche il tempo di esposizione.
Si tratta, quindi, di un esame sicuro, sconsigliato solo in gravidanza, come ogni altra radiografia.