L’ecografia dei tessuti superficiali è quella tipologia di esame, che permette l’analisi del livello di tessuto che è alla base dell’interfaccia e della cute e del tessuto sottocutaneo del paziente.
Si tratta di un esame molto importante e oggi con CMR Borgomanero vedremo a cosa può servire per un’analisi completa.
Quando è bene fare un’ecografia ai tessuti superficiali
L’ecografia dei tessuti superficiali è necessaria al fine di diagnosticare l’eventuale presenza di tumori o talvolta, l’eventuale presenza di tumefazione in generale sui tessuti superficiali.
Serve principalmente per valutare lesioni e le eventuali alterazioni che si presentano a livello superficiale dei tessuti avendo una valutazione precisa di quelle che sono:
- Le dimensioni della lesione del tessuto superficiale
- La profondità dell’eventuale lesione
- I rapporti anatomici: come, per esempio, i rapporti con i vasi sanguigni
A volte questo esame è considerato molto importante ed effettuato anche in ambiti differenti. Per esempio, è molto utile anche per effettuare uno screening per il tumore della mammella, per indagare il cuore, la tiroide, le articolazioni, il feto in gravidanza ed eventualmente in molti altri ambiti.
È importante farla quindi ogni qualvolta che i nostri tessuti, o più precisamente il loro strato superficiale, risultano alterati o danneggiati o presentano eventuali problematiche che potrebbero inficiarne le capacità.
Fate però attenzione perché si tratta di un esame che potrebbe subire delle modifiche nel risultato in base all’operatore. La competenza e l’esperienza dello specialista è fondamentale. Proprio per questo motivo l’esame viene eseguito da specialisti altamente formati nel settore. Solo se l’operatore è debitamente firmato infatti sarà in grado successivamente all’esame di leggere in modo corretto e accurato il risultato dello stesso e indicarci al meglio su come proseguire con ulteriori approfondimenti.