Come da definizione dell’AIRC: “l’ecografia tiroidea è un esame di diagnostica per immagini che permette di visualizzare la tiroide rivelando eventuali alterazioni dei tessuti o la presenza di noduli”
Nell’articolo di oggi di CMR Borgomanero parleremo dell’ecografia alla tiroide, focalizzandoci in particolar modo sulle modalità con cui è svolta e quando risulta necessario eseguirla.
Ecografia alla tiroide, cosa sapere su questo esame
L’ecografia tiroidea è un metodo diagnostico per immagini che sfrutta gli ultrasuoni per visualizzare la struttura della tiroide, i vasi sanguigni e gli organi vicini. Si tratta di un particolare tipo d’intervento indolore e non invasivo, che permette di verificare la presenza di noduli.
Inoltre, permette di analizzarea loro dimensione e struttura interna, che può essere solida, liquida o mista, e il grado di vascolarizzazione. Inoltre, può fornire indicazioni sullo sviluppo di patologie infiammatorie come la tiroidite.
Noduli e patologie della tiroide
Parlando dei noduli tiroidei questi sono delle tumefazioni che si formano all’interno della ghiandola tiroidea e sono per lo più benigni. Nel caso si trattasse invece di un tumore maligno, nel 5-10% dei casi, l’ecografia permetterebbe comunque di individuare il caso sospetto come tale e quindi procedere con una terapia adeguata.
L’ecografia, insieme ad esami del sangue specifici, si utilizza anche per monitorare il decorso di patologie tiroidee, come gozzo, ipertiroidismo e ipotiroidismo.
Come si svolge l’esame
Come ogni altra ecografia, anche l’ecografia tiroidea si effettua attraverso l’ecografo, uno strumento dotato di una sonda che emette ultrasuoni e che viene fatta scorrere sul collo. Gli ultrasuoni permettono di ottenere informazioni sulla struttura e sulla composizione del tessuto della ghiandola tiroidea. Infine, verrà visualizzata l’immagini sul monitor del medico che sta effettuando l’analisi.
Per effettuare l’esame il paziente viene fatto sdraiare su un lettino in posizione supina, con il collo in iperestensione e lo sguardo rivolto all’indietro. Viene spalmata una piccola quantità di gel sulla parte anteriore e laterale del collo. Questo per fare in modo che la sonda scorra meglio e per favorire la trasmissione degli ultrasuoni.
A chi è consigliato l’esame
Come tutte le ecografie anche quella alla tiroide non presenta controindicazioni. È consigliabile alla presenza di anomalie funzionali, quali ipotiroidismo e ipertiroidismo, patologie infiammatorie come tiroiditi quadri iperplastici e alterazioni neoformative.