Un menisco rotto è una delle lesioni più comuni del ginocchio, spesso causata da movimenti improvvisi, torsioni o traumi.

Questa lesione può provocare dolore, gonfiore e limitazioni nei movimenti. Una diagnosi accurata è fondamentale per determinare il trattamento più adeguato, e gli esami diagnostici giocano un ruolo cruciale in questo processo. In questo articolo di CMR Borgomanero esploreremo i principali esami diagnostici utilizzati per identificare un menisco rotto e l’importanza di ciascuno di essi.

Cos’è il Menisco?

È una struttura di cartilagine fibrosa situata nel ginocchio, che funge da cuscinetto tra il femore e la tibia.

Ogni ginocchio ha due menischi: il menisco mediale (interno) e il menisco laterale (esterno). Queste strutture sono essenziali per l’assorbimento degli urti e la stabilità del ginocchio.

Sintomi di una Rottura del Menisco

I sintomi di una rottura del menisco possono variare a seconda della gravità della lesione. I segnali comuni includono:

  • Dolore localizzato nel ginocchio
  • Gonfiore
  • Difficoltà a piegare o estendere completamente il ginocchio
  • Sensazione di blocco o instabilità del ginocchio

Esami Diagnostici per il Menisco Rotto

Quando si sospetta una rottura del menisco, è fondamentale sottoporsi a esami diagnostici per confermare la diagnosi e valutare l’entità della lesione. Ecco i principali esami

Esame Clinico

Il primo passo nella diagnosi di un menisco rotto è un esame clinico eseguito da un medico ortopedico. Durante l’esame, il medico valuterà la mobilità del ginocchio, il livello di dolore e gonfiore, e utilizzerà manovre specifiche, come il test di McMurray, per individuare la presenza di una lesione meniscale.

Radiografia

Sebbene la radiografia non possa rilevare direttamente una rottura del menisco, è utile per escludere altre possibili cause di dolore al ginocchio, come fratture ossee o artrosi. La radiografia fornisce immagini dettagliate delle ossa del ginocchio, aiutando a identificare anomalie strutturali.

Risonanza Magnetica (MRI)

La risonanza magnetica è l’esame di elezione per la diagnosi delle lesioni meniscali. Utilizza campi magnetici e onde radio per creare immagini dettagliate delle strutture interne del ginocchio, inclusi i menischi, i legamenti e le altre strutture cartilaginee. La MRI è altamente sensibile e specifica per rilevare anche le rotture meniscali più piccole.

Ecografia

L’ecografia può essere utilizzata come esame complementare per valutare le strutture molli del ginocchio, inclusi i menischi.

Tuttavia, la sua precisione nella diagnosi delle lesioni meniscali è inferiore rispetto alla risonanza magnetica.

Artroscopia

L’artroscopia è una procedura chirurgica minimamente invasiva utilizzata sia per diagnosticare che per trattare le lesioni meniscali. Durante l’artroscopia, un piccolo strumento dotato di telecamera (artroscopio) viene inserito nel ginocchio attraverso piccole incisioni. Questo consente al chirurgo di visualizzare direttamente l’interno dell’articolazione e, se necessario, riparare o rimuovere il menisco danneggiato.

Importanza di una Diagnosi Accurata del menisco rotto

Una diagnosi accurata di una rottura del menisco è essenziale per determinare il trattamento più appropriato. Le opzioni di trattamento possono variare da interventi non chirurgici, come fisioterapia e farmaci antinfiammatori, a interventi chirurgici, come la riparazione o la rimozione del menisco danneggiato.

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