Il carcinoma mammario, meglio conosciuto come tumore al seno, è un tipo di tumore in cui le cellule del seno si dividono e crescono in maniera incontrollata all’interno della ghiandola mammaria.
Si tratta di una malattia molto diffusa nelle donne, anche se ci sono stati rari casi riscontrati nella popolazione maschile. Ma nel tumore al seno, quali sono i sintomi iniziali?
Come in tutti i tumori, anche in questo caso è importante individuare la malattia il prima possibile.
Nell’articolo di oggi insieme a Centro Medico Radiologico di Borgomanero vedremo quali sono i primi sintomi.
Tumore al seno, i primi sintomi
Il cancro al seno è una tipologia di cancro molto comune.
Tra i sintomi comuni troviamo
- Aumento della VES, la velocità di eritrosedimentazione
- Galattorrea, una secrezione di materiale lattescente
- Gonfiore della mammella
- Noduli al seno
- Pelle della mammella a buccia d’arancia
- Rientro del capezzolo
- Secrezioni sierose o di sangue dal capezzolo
Tra i sintomi più rari ci sono:
- Dolore alla mammella
- Empiema pleurico, raccolta di pus nel cavo pleurico
- Formicolio al Braccio Destro
- Formicolio al Braccio Sinistro
- Formicolio alla Mano Destra
- Formicolio alle Mani
- Gonfiore, calore al tatto e rossore della mammella
- Ipercalcemia, ovvero un aumento di contenuto di calcio nel sangue
- Livedo Reticularis, ovvero uno scolorimento marmoreo o screziato della pelle
- Noduli polmonari multipli
- Nodulo polmonare solitario
- Prurito
- Trombocitosi
- Versamento pericardico
- Versamento pleurico
Spesso i sintomi di questa malattia vengono confusi con quelli dovuti ai cambiamenti ormonali del ciclo mestruale.
Nel caso in cui si dovessero essere molti di questi sintomi in concomitanza, si consiglia di effettuare una visita di controllo.
Il test definitivo, comunque, è l’autopalpazione da effettuare sdraiate con il braccio del seno da esaminare dietro la testa. Questo processo serve per andare alla ricerca di noduli.
Cosa fare in caso si di uno o più di questi sintomi
Per prima cosa mantieni la calma. Non sempre un’analisi “fai da te” è veritiera. Vai quindi dal tuo medico e sottoponiti agli esami di screening previsti, come l’ecografia alla mammella o la mammografia.
Nella fase iniziale potrai facilmente intervenire con la terapia e avere ottime possibilità di sconfiggerlo.