La RX al Polso, meglio conosciuta come radiografia al Polso, è un esame diagnostico usato per individuare eventuali anomalie dell’area dell’articolazione del polso.
In questo articolo parleremo della RX polso, entrando nel merito in particolar modo di quali potrebbero essere le persone a cui questa radiografia è consigliata.
RX del polso, ecco quando farla
Come abbiamo visto la radiografia del polso serve per individuare eventuali anomalie del polso altrimenti difficilmente diagnosticabili. Per poter accedere all’analisi però sono necessari uno o più campanelli d’allarme che possano spingere il nostro medico curante a prescriverla.
Generalmente il primo momento che potrebbe destare l’attenzione è quando subiamo un trauma al polso. Non importa la grandezza del trauma, si consiglia di fare un controllo in ogni caso. Nei casi in cui si tratti di un grande trauma, come una lussazione o una frattura, i risultati sono subito visibili. Sarà quindi più facile capire che è necessario ricorrere all’RX al polso.
Non in tutti i casi la diagnosi è immediata: si tende infatti a sottovalutare i traumi più leggeri. I danni più piccoli, provocati da traumi minori, se non venissero curati nel tempo potrebbero portare a disturbi più gravi o irreversibili.
In questo caso bisogna prestare molta attenzione al dolore al polso. Se è persistente nei giorni successivi e se l’area interessata dovesse iniziare a gonfiarsi, dovremmo quindi effettuare una RX polso per verificare la situazione.
Si consiglia una RX di controllo anche a sportivi che hanno più volte subito traumi nell’area. Questo per assicurarsi che sia tutto a posto, anche se il più delle volte questo controllo non è necessariamente richiesto.
In definitiva la RX polso può essere eseguita da tutti, sotto la dovuta prescrizione medica. In alcuni casi può essere eseguito con l’impiego di radiazioni ionizzanti che consentono di ridurre i rischi legati all’esposizione, dato che le macchine più moderne riescono a ridurre sia i quantitativi di raggi X emessi, sia il tempo di esposizione.
Nonostante questo, è però controindicata in caso di gravidanza.