La radiografia della colonna vertebrale completa è considerato un esame veloce e sicuro, necessario a verificare la presenza di deformazioni della colonna e degli assi di carico degli arti inferiori.
Oggi con CMR Borgomanero entreremo nel dettaglio della radiografia colonna vertebrale, spigandone l’importanza e quando diventa necessario farla.
Ecco cosa c’è da sapere sulla radiografia della colonna vertebrale completa
La radiografia della colonna vertebrale completa è un tipo di esame che impiega i raggi X. Questi vengono usati per attraversare il corpo umano ed imprimersi fotograficamente. L’immagine che si ottiene per mezzo di quest’esame evidenzia ossa e scheletro, distinguendoli rispetto ai tessuti molli come muscoli e pelle.
Viene usata, come abbiamo visto, per verificare deformazioni della colonna e degli assi di carico degli arti inferiori, come cifosi, scoliosi, lordosi e altre. Questo esame inoltre permette di avere immagini del tratto cervicale, dorsale e lombo-sacrale. Inoltre, aiuta a scovare alterazioni congenite, come la scoliosi, e altre acquisite, come i processi degenerativi o post-traumatici.
Attualmente con questa tecnica si ottengono immagini digitali che vengono poi scannerizzate o elaborate mediante un rilevatore. Nel linguaggio comune le immagini vengono definite come “lastre”, ma i risultati vengono consegnati direttamente al paziente in formato digitale.
L’esame di norma ha una durata di circa 10 minuti, salvo complicazioni. Durante l’esame la zona da esaminare viene posta in prossimità dell’apparecchio radiografico che quindi la “fotografa”.
A chi è consigliato
L’esame è adatto a tutti, anche bambini, ma è controindicato per le donne in gravidanza. È spesso consigliato ai bambini nella fase della crescita, per prevenire eventuali difetti. Ma indicato anche per gli anziani. In particolare, i soggetti affetti da artrosi possono sottoporsi all’esame, che in questo caso serve a riscontrare errori posturali o dismetrie.
In generale, comunque, l’allarme scatta alla presenza di insoliti dolori alla schiena o prolungate posizioni scorrette.