Quando una donna entra nel periodo della menopausa è molto importante che effettui dei controlli e degli esami diagnostici che le consentano di dedicare la giusta attenzione alla salute del proprio corpo.
Può capitare che alcuni accertamenti di routine risultino noiosi e dispendiosi, ma non devono essere sottovalutati e posti in secondo piano, anzi. Sono essenziali per garantire al corpo femminile il giusto stato di salute e benessere. Noi del Centro Radiologico Borgomanero abbiamo dedicato l’approfondimento di oggi agli esami che consideriamo fondamentali da eseguire nel periodo della menopausa.
Menopausa, gli esami e le procedure consigliate
In diversi articoli del blog abbiamo anticipato come agire in ottica di prevenzione possa rivelarsi uno strumento potentissimo. Il controllo della propria salute, con costanza e regolarità, rende possibile la diagnosi di diversi problemi in modo precoce, riducendo gravi rischi e ripercussioni, consentendo un approccio più sereno alla quotidianità, specialmente in menopausa.
Proprio per questo se sei in menopausa oppure ti stai avvicinando a questo fase della tua vita, ti consigliamo di eseguire, nel breve periodo:
- Un’indagine ormonale
- Un’analisi del quadro lipidico ematico (colesterolo)
- Una mammografia
- Un’ecografia mammaria
- Un’ecografia pelvica
- Il pap test
- La MOC
- Una visita cardiologica generale.
Gli esami diagnostici che puoi eseguire presso il nostro centro
Analisi MOC
Abbiamo presentato l’importanza di svolgere un’analisi MOC, ossia della densità ossea, al fine di rilevare condizioni di osteopenia e osteoporosi.
Conoscendo lo stato di salute delle ossa è possibile prevedere il rischio di andare incontro all’osteoporosi negli anni successivi.
I risultati che puoi leggere nel referto sono indicati con i termini:
- T-score – che indica la densità ossea del soggetto esaminato e la confronta con quella di una donna adulta giovane e sana;
- Z-score – che, invece, confronta la densità ossea del soggetto in esame con quella di persone della stessa età o dello stesso sesso.
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, In un soggetto adulto la diagnosi si basa sul T-score:
- T-score compreso tra +1 e -1 indicano una situazione di normalità
- T-score inferiori a -1 indicano una situazione di osteopenia
- T-score inferiori a -2,5 indicano una situazione di osteoporosi
Le visite al seno
In alcuni casi per una visita al seno è sufficiente rivolgersi al medico di famiglia che, se ha dubbi o preferisce chiedere il parere di un esperto, può indirizzare la donna da uno specialista. Grazie agli esami diagnostici come ecografia e mammografia, è possibile discriminare le patologie benigne del seno da quelle maligne. Tutto è possibile con l’ausilio dell’ecografia che, già in età giovanile, è l’esame di elezione per lo studio del seno. Le donne con forte familiarità (madre e sorelle malate) devono eseguire il test genetico per BRCA 1 e 2. Se fosse positivo risulta indispensabile accentuare i controlli (ecografia semestrale e risonanza magnetica, ogni anno).
Nello specifico, una mammografia o ecografia mammaria sono una pronta risposta per tenere sotto controllo la densità del tessuto mammario e dunque identificare da subito eventuali zone “sospette”. La mammografia dovrebbe essere ripetuta ogni 2 anni a partire dai 50 anni (e fino ai 75).
Ecografia pelvica
Grazie all’esecuzione di un’ecografia pelvica è possibile stabilire lo “stato di salute” di utero, ovaie e vescica ed evidenziare eventuali cambiamenti dovuti all’età oppure alle conseguenze di un parto traumatico (prolasso dei muscoli pelvici).