La differenza tra un esame RM o RX non è sempre scontata, anzi è probabilmente uno dei fraintendimenti più comuni nel sistema sanitario.
Come possiamo capire quale esame diagnostico, tra i due proposti, è più adatto alle tue necessità?
Il gruppo di professionisti del Centro Medico Radiologico Borgomanero è pronto a illustrarti tutte le informazioni necessarie.
Informazioni utili sulla radiografia
Partiamo dalla definizione: una radiografia o RX utilizza delle radiazioni elettromagnetiche (di tipo X) e viene solitamente prescritta dal medico in caso di possibile o effettiva frattura delle ossa per constatare l’entità del danno subìto.
Il suo funzionamento può sembrare complesso ma possiamo immaginarlo come una stampa fotografica del nostro apparato: i raggi ionizzanti che attraversano il nostro corpo fissano un’impronta sulla pellicola che mostrerà lo stato di salute delle nostre ossa. L’immagine in negativo si crea perché i raggi X che attraversano i diversi tessuti vengono assorbiti in maniera differente dal nostro corpo.
Si tratta di una procedura indolore e molto rapida: il paziente dovrà solo indossare un camice ospedaliero ed avvicinarci alla lastra, cercando di restare il più possibile immobile.
Una volta concluso l’esame, il radiologo del Centro Medico Radiologico Borgomanero analizzerà i dati, comunicando al paziente il referto.
Informazioni utili sulla risonanza magnetica
Una risonanza magnetica o RM è una tecnologia più recente rispetto alla TAC o alla radiografia e non prevede l’utilizzo di radiazioni o di raggi X ma che si basa sulla fisica dei campi magnetici.
Si tratta di una procedura abbastanza semplice: il paziente si sdraia su un lettino in posizione supina e viene inserito in un “tubo” aperto alle estremità nel quale viene sottoposto ad un forte campo magnetico.
Grazie a questo procedimento i nostri protoni acquistano energia e seguono l’andamento del campo magnetico. Una volta che quest’ultimo viene spento, gli atomi tornano a muoversi nella direzione originale emettendo così un segnale che verrà intercettato per creare un’immagine. Il referto, rappresentato su diversi piani (sagittale, coronale e assiale), sarà molto più dettagliato rispetto a quello di un esame RX.
La procedura non comporta alcun rischio per l’essere umano che a seconda del caso, potrà anche ripetere l’esame a breve distanza di tempo.
La risonanza magnetica viene solitamente effettuata per esaminare i diversi organi, lo scheletro o le articolazioni, a seconda della patologia presentata dal paziente.
Al CRM di Borgomanero siamo specializzati nella RM articolare aperta, che permette di analizzare la condizione dell’apparato muscolo- scheletrico senza incrementare l’ansia del paziente (specialmente in caso di claustrofobia, paura degli spazi chiusi).