Avete mai sentito parlare dell’età ossea?
Si tratta di un parametro molto importante per la valutazione della crescita di un bambino. Presso il Centro Medico Radiologico Borgomanero è possibile calcolarla grazie a un confronto della radiografia del polso e della mano sinistra, seguendo degli standard di riferimento.
L’età ossea esprime quindi lo stato di maturazione delle ossa, il quale può essere:
- In accordo con l’età cronologica;
- In anticipo oppure in ritardo. In linea generale un’età ossea lievemente ritardata può rappresentare un dato favorevole al raggiungimento di una normale statura finale.
Le alterazione dell’età ossea
Le principali alterazioni dell’età ossea possono essere il ritardo di crescita o un’età ossea anticipata rispetto a quella cronologica.
Il caso più frequente di età scheletrica ritardata corrisponde ad un bambino assolutamente normale il cui scheletro matura e cresce più lentamente. In questo caso la statura è inferiore ai coetanei anagrafici ma corrispondente a quella dei coetanei con età anagrafica pari all’età scheletrica.
Potrebbe verificarsi un ritardo della pubertà. Un’età ossea in ritardo rispetto a quella cronologica, può essere espressione di:
- Stati di malassorbimento degli alimenti: riduzione della capacità di assorbimento di una o più sostanze nutritive (carboidrati, grassi, vitamine, ecc., da parte dell’intestino tenue);
- Allergie;
- Malattie endocrine e/o metaboliche;
- Fattori genetici.
Qualora l’età ossea è anticipata rispetto alla corrispettiva età cronologica vi possono essere cause sottostanti differenti dalle precedenti, come ad esempio la pubertà precoce.
Esistono delle cure?
Dopo aver individuato la causa, è possibile procedere con le cure.
Fondamentale è proporre a ogni bambino una dieta sana ed adeguata alle sue esigenze di crescita e assicurarsi che abbia abbastanza cibo.
Se il bambino è basso a causa di un problema medico, la terapia specifica prescritta farà migliorare anche il difetto di crescita.
ll trattamento con ormone della crescita è utile ed efficace solo nel caso vi sia un reale deficit di ormone della crescita, evenienza che per fortuna è rara.
Se non c’è un deficit dell’ormone della crescita, la somministrazione di questo ormone non lo farà crescere in altezza più di quanto sarebbe cresciuto senza alcuna terapia. Tipico l’esempio di un bambino con bassa statura idiopatica che non diventerà alto se curato con l’ormone della crescita.
Età ossea con radiografia della mano e del carpo
Presso il Centro Medico Radiologico Borgomanero svolgiamo la radiografia (rx) del polso e della mano per età ossea. Si tratta di un esame che permette di valutare lo sviluppo osseo del bambino.
La radiografia del polso e della mano (per convenzione la mano sinistra) viene acquisita nella sola proiezione antera-posteriore.
Le immagini ottenute vengono confrontate con delle immagini di riferimento di bambini/adolescenti di pari età e sesso per valutare l’accrescimento delle ossa.
Il metodo più utilizzato per la rilevazione dell’età ossea è quello secondo Greulich & Pyle, nel quale si stima l’età ossea paragonando dimensioni, forma, posizione reciproca e numero delle ossa della radiografia del carpo e della mano sinistra con i radiogrammi standard, riportati sull’atlante creato dai due autori, distinti per sesso e per età.
Con questo metodo, se correttamente eseguito, si valuta il grado di maturità ossea (età ossea) con un’approssimazione di 3 mesi.